Proviamo a raccontarli.
Avevamo un matrimonio alle spalle di “parecchi anni”,
avevamo avuto tanti figli, avevamo condiviso gioie grandissime e
momenti difficili, eppure.....con tutto questo bagaglio di vita,
ci siamo resi conto, in quel periodo, che non avevamo costruito la
nostra relazione in profondità, che la nostra unione era basata su
fatti e cose che avevamo condiviso, ma non era cresciuto il nostro
rapporto, non avevamo costruito un rapporto vero; sembra
impossibile ma è stato così.
Da una parte io C. avendo avuto tanti figli li avevo portati
avanti con tutte le mie forze, li avevo seguiti mettendocela
tutta, ma abbastanza da sola, perchè G. era spesso via per il
lavoro molto impegnativo, sia per il tempo da dedicarcisi e per le
preoccupazioni. Mi sentivo sacrificata, chiusa in me stessa, non
riuscivo a parlargli dei miei sentimenti, della mia vita che
cambiava. Mi sentivo anche se può sembrare impossibile sola.
Volevo salvare la mia personalità, non volevo più sacrificare
tutto per lui e per i figli. Senza accorgermene in questo stato di
non comunicazione profonda, aumentava il mio risentimento e il mio
malessere verso di lui.
Io G. di fronte a questi comportamenti e sofferenze sue mi
demoralizzavo, non riuscivo più a combinare niente e consideravo
la mia vita un fallimento. Anche io quasi senza accorgermene,
vivevo per mio conto.
Quanto è durato questo periodo? Quel tanto da stare male e da
essere seriamente preoccupati del nostro vivere e del far star
male i figli.
Un giorno ci è arrivato per posta l’invito agli INCONTRI CONIUGALI
. Chi ce lo aveva mandato? E perché a noi, coppia “ferrata” da
lunghi anni di matrimonio? Non lo sappiamo ma ancora oggi lo
consideriamo un miracolo........abbiamo accettato l’invito e siamo
andati.
Cosa è cambiato dopo gli incontri? Non certo i nostri caratteri
così diversi e naturalmente portati allo scontro, ma abbiamo
scoperto questo: ascoltandoci e comunicandoci i nostri sentimenti
si è riformata o formata per la prima volta, in modo profondo, la
nostra relazione. Abbiamo ritrovato attraverso questo metodo, del
quale non vi diciamo, per lasciarvi la sorpresa, che ogni volta
comunicandoci i nostri sentimenti e perdonandoci, ritrovavamo la
gioia del “ricominciare”. Tutto è nuovo......
Così oggi siamo due persone che hanno condiviso la fetta più lunga
della loro vita e che, stranamente, non si sentono stanchi del
loro passato, ma godono con una felicità molto più profonda di
prima il presente e si accontentano di cose anche piccole ma vere,
perchè hanno imparato e continuano a ”imparare” a ”stare” bene
insieme.